Ho deciso di fare una recensione al di fuori dei miei standard. Non voglio seguire nessuna linea guida, template o struttura che sia. Questo libro di poesie è tutto tranne che un libro che segue degli schemi e sarebbe stato ingiusto ingabbiarlo all'intero di forme chiuse e predefinite, non gli si addice per nulla.
Pasquale Cavalera ha fatto uno sforzo davvero importante per riuscire a mettere insieme più di 100 poesie di natura differente, che parlano di argomenti differenti, che esprimono emozioni e danno sensazioni differenti ma tutte con un unico grande filo conduttore:
"Esprimere la profonda reazione emotiva, spirituale e intellettuale che l'autore ha nel confrontarsi con il mondo che lo circonda e ci circonda, un mondo fatto di contraddizioni, di eccessi, di bellezza, di gioia, di amore per le cose semplici e le semplici gioie della vita che sono in netta contrapposizione con la sofferenza causata dagli scandali dei nostri giorni, dal doversi, necessariamente sottomettere a ciò che deriva dalla globalizzazione e dal servilismo richiesto all'umanità".
Un piccolo consiglio: leggete con attenzione quello che c'è scritto tra una riga e l'altra!
Tanto altro ancora ci sarebbe da scrivere su quest'opera, ma non posso togliervi il gusto di leggerla e di apprezzare il valore di ogni singola poesia che ne fa parte.
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