Lorenzo Beccati - genio poliedrico tra televisione, narrativa e satira
- Salvatore Amorello
- 5 apr
- Tempo di lettura: 2 min

Lorenzo Beccati: genio poliedrico tra televisione, narrativa e satira
Nel vasto e variegato panorama culturale italiano, Lorenzo Beccati si impone come una figura tanto originale quanto sfuggente alle etichette tradizionali. Autore, sceneggiatore, voce storica della televisione, scrittore di gialli e costruttore di linguaggi: la sua carriera è il frutto di un talento proteiforme, capace di abitare registri espressivi diversissimi con naturalezza e inventiva. Per comprendere l’essenza di Beccati, si potrebbero evocare tre parole chiave, o meglio tre "G": Gabibbo, Gialli, Genialità. Tre dimensioni che raccontano, ciascuna a suo modo, l’unicità di un autore capace di coniugare cultura alta e cultura popolare.
Il Gabibbo: la voce dietro l’icona
Lorenzo Beccati è, sin dagli anni Novanta, l’anima e la voce del Gabibbo, il celebre pupazzo rosso di Striscia la Notizia. Ma ridurre il suo contributo alla sola interpretazione vocale significherebbe sminuire il valore creativo che ha impresso a questo personaggio. Beccati ne ha costruito la parlata, l’ironia, la cifra comportamentale: un linguaggio inconfondibile, fatto di comicità grottesca e spirito di denuncia, che ha trasformato il Gabibbo in un simbolo della satira televisiva italiana. In lui convivono lo sberleffo e l’indignazione, la farsa e l’impegno civile. E dietro quella voce roca e bonaria, si intravede la mano dell’autore che sa fondere leggerezza e messaggio sociale con sorprendente efficacia.
Gialli: tra suspense e storia
Parallelamente alla sua carriera televisiva, Beccati ha sviluppato una ricca e solida produzione letteraria. I suoi romanzi gialli, spesso ambientati in epoche passate, uniscono il rigore della ricostruzione storica alla tensione narrativa del thriller. Libri come Il guaritore di maiali o L'eredità di Ersilia dimostrano la sua abilità nel restituire atmosfere d’epoca senza mai sacrificare il ritmo, la trama e la caratterizzazione psicologica dei personaggi. Qui, la penna di Beccati si fa cesello, intagliando storie che trattano il mistero non solo come genere, ma come chiave per decifrare l’umano. Il crimine diventa pretesto per scandagliare le contraddizioni dell’individuo e del contesto sociale in cui è immerso.
Genialità: una scrittura trasversale
Ciò che rende Lorenzo Beccati un autore davvero singolare è la sua versatilità. Pochi autori italiani contemporanei possono vantare un percorso tanto variegato: dalla satira televisiva alla narrativa di genere, passando per la sceneggiatura, la scrittura comica, la creazione di format originali. La sua genialità non si manifesta in un’unica forma, ma in un continuo attraversamento di linguaggi, registri e mezzi espressivi. E in ognuno di essi riesce a lasciare una traccia riconoscibile, un’impronta stilistica che combina immediatezza comunicativa e intelligenza narrativa.
Un autore tra cultura e intrattenimento
Lorenzo Beccati incarna un modello di autore che sfida i confini rigidi tra "alto" e "basso", tra cultura e intrattenimento. Nella sua produzione convivono l’irriverenza del comico e la raffinatezza dello scrittore, la popolarità televisiva e la profondità della narrazione. È la dimostrazione vivente che l’autore moderno può — e forse deve — saper parlare a pubblici diversi, senza mai rinunciare alla qualità, alla coerenza e all’invenzione.
In un’epoca in cui la contaminazione tra generi è la norma, Beccati emerge come uno dei più brillanti interpreti di questa ibridazione. Un autore capace, con naturalezza, di passare dal teatro dei pupazzi ai misteri della pagina scritta, lasciando sempre, ovunque, il segno della sua originalità.
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