Chi è Lorella?
Lorella Marini è nata e vive a Perugia da sempre.
Ha due figlie che sono state fra le sue prime critiche e appassionate lettrici.
Ha insegnato inglese nelle scuole superiori perugine e questa scelta professionale ha avuto un profondo impatto sul suo approccio al mondo e alle persone. Trascorrere ogni mattina della sua vita per tanti anni con i giovani le ha permesso di capire in modo profondo la sensibilità e il vissuto complesso dei nostri adolescenti di cui parla spesso nei suoi libri.
Appassionata di viaggi, soprattutto nei paesi del nord Europa, sin dall'adolescenza, Lorella ha molte passioni: ama le belle letture, il tepore della sabbia calda in una giornata di giugno, i tramonti, la marmellata d’arancia, la lingua inglese e le piacevoli conversazioni all’ora dell’aperitivo.
Chi è Lorella scrittrice?
Lorella ha partecipato a vari concorsi letterari e pubblicato numerosi racconti in antologie di narratori esordienti, ma dal 2014 esordisce con i suoi romanzi:
- Nel 2014 ha pubblicato il suo primo romanzo, un libello satirico dal titolo I Viaggi di Esse (Tozzuolo Editore) che è stato tradotto in inglese da H.J. Smith in formato Kindle e-book col titolo Silvio’s Travels.
- Nel 2019 ha pubblicato Paranoid Android, (Scatole Parlanti Editore) una storia che parla di scuola, amicizia e di passione per la cultura.
- Nel 2021 ha pubblicato Come la neve non fa rumore (Edizioni della Goccia), un giallo con un tocco di noir che si occupa di adolescenti e bullismo, è il primo volume della saga che dà il via alla serie dedicata alla commissaria italo-canadese Barbara Larsen.
-Nel 2023 arriva Il sonno dell’acqua (Bertoni Editore), è il secondo volume della serie gialla, ed è ambientato al Lago Trasimeno.
Le opere di Lorella
Esse, attempato, ma carismatico leader del fantastico mondo di Turpitalia, ha una visione della democrazia un po’ originale e un rapporto con le donne basato su un brillante aforisma che non si stanca di ripetere: “gli uomini hanno il potere, le donne la topa.” Tutto normale nel suo paese: ma quando Esse decide di farsi un viaggetto, le sue convinzioni sono messe a dura prova da omini presuntuosi, giganti libidinosi, vecchietti macilenti che fanno esperimenti folli e persino cavalle che parlano. Riusciranno i nostri eroi nello scalfire le solide certezze di Esse?
Perugia, 1° febbraio 2011: il professor Diana sta consumando il solito pranzo solitario nel bar vicino alla scuola, quando legge perplesso questo strano messaggio, il primo di una serie su cui decide di indagare. Nel frattempo, scompare Lorenzo Vadalà, uno studente misterioso e anticonformista, amante dei manga splatter e della musica dei Radiohead. Da quel momento niente sarà più come prima, nella vita un po’ monotona del professore, scandita da lezioni, interrogazioni e collegi docenti.
All’interno di una cornice politica ben precisa, vicina temporalmente eppure lontana nello spirito, la storia narrata in Paranoid Android si configura in parte come giallo, in parte come romanzo di crescita, ma è soprattutto un’occasione per celebrare la magia dell’incontro che avviene all’interno dell’aula, quando le parole arrivano alla mente e al cuore.
La ven zò, la ven zò, grida una vecchia signora dai capelli color neve, puntando il dito vero l’alto. È il 6 aprile del 2019 e la Sala Borsa, a Bologna, è affollata come non mai, quando un corpo vestito di nero piomba sul pavimento con un tonfo sordo. È Alessia Matteucci, una ragazza di diciassette anni in gita con la scuola. Omicidio, suicidio, incidente? Le indagini sono affidate alla vichinga, la commissaria italo-danese Barbara Larsen Givoni e all’ispettore Giuseppe Cavani, Non c’è niente di certo nell’indagine se non la causa della morte, e sarà difficile, per la Larsen, scavare nel muro di omertà e di mezze verità che i ragazzi hanno costruito.
È una lunga estate calda nell’anno del Covid e la commissaria Barbara Larsen vive un momento di crisi che l’ha fatta approdare a San Savino, un piccolo gioiello arroccato su una collina che guarda sul Trasimeno. Vorrebbe solo rilassarsi per riprendere in mano le redini della sua vita, quando riceve la visita inattesa della madre Helle in fuga da un marito violento.
In una casa colonica accanto a loro vive Elisa, una giovane donna intrappolata in una relazione tossica con un uomo che sa dosare abilmente piacere e dolore per tenerla legata a sé. Le tre donne si ascoltano, si osservano, si sfiorano per un periodo breve e intenso e, quando una mattina di luglio Barbara intravede una massa informe galleggiare sulla superficie del lago, intuisce che è il corpo della giovane vicina di casa. Non può fare a meno di sentirsi coinvolta come commissaria e come donna: ha inizio così una strana indagine in cui madre e figlia collaborano con i carabinieri, lottando fianco a fianco in una storia di amore e paura, dolore e speranza, violenza e desiderio, in un crescendo di tensione emotiva che porta a far emergere un’incerta, drammatica, verità.
I riconoscimenti delle opere di Lorella
Le opere di Lorella hanno avuto vari riconoscimenti, tra i quali:
- Come la neve non fa rumore ha ottenuto il terzo premio alla manifestazione ‘Giallo Trasimeno’ (23-25 luglio 2021) nella sezione editi. Nel febbraio 2022 è stato inserito nella rosa dei dieci finalisti del concorso letterario collegato al Festival di Sanremo, Casa Sanremo Writers.
Nel novembre 2022 ha conseguito il secondo posto nel ‘Premio Letterario Fulgineamente’.
- Il sonno dell’acqua è stato premiato fra le eccellenze del Premio Sandomenichino 2023 ed è stato inserito nella rosa dei dieci selezionati per l’opera a tema “L’acqua” del Premio Città di Como 2023.
Chi è Lorella come amica, posso aggiungerlo? Una donna che le altre donne. Ed è moltissimo. Una creativa che sostiene il lavoro di altre creative. aspetto Il nuovo romanzo♥️