In L'orizzonte della notte, Gianrico Carofiglio si conferma come uno dei più grandi narratori del panorama italiano contemporaneo. Con questo romanzo, l’autore ci propone un’avvincente storia che si colloca a metà strada tra il giallo e il dramma esistenziale, con il suo stile elegante e introspettivo.
La trama ruota attorno al commissario Fenoglio, uno dei personaggi più amati della produzione di Carofiglio. In questa nuova indagine, Fenoglio si trova a dover fare i conti con un caso complesso, che lo porta a investigare su un omicidio apparentemente privo di movente. Ma ciò che distingue questo libro è il modo in cui l’autore intreccia l’indagine poliziesca con le riflessioni personali del protagonista. L’orizzonte della notte non è solo un giallo, ma una profonda meditazione sul tempo, sulla memoria e sulle scelte morali.
Carofiglio è maestro nel dare spessore ai suoi personaggi, soprattutto al commissario Fenoglio, che appare in tutta la sua umanità, con le sue fragilità e dubbi. Le sue riflessioni sulla giustizia, sul senso del dovere e sul compromesso con la propria coscienza rendono il romanzo più che una semplice indagine. Il lettore si trova così coinvolto non solo nella risoluzione del mistero, ma anche nella dimensione psicologica e morale del protagonista.
La scrittura di Carofiglio, come sempre, è limpida, precisa e incisiva. Ogni parola è scelta con cura per creare un ritmo narrativo fluido e avvincente. Il dialogo tra i personaggi è naturale e credibile, conferendo al romanzo un realismo che lo rende ancora più coinvolgente.
In conclusione, L’orizzonte della notte è un romanzo che unisce l’introspezione psicologica e morale alla trama gialla, offrendo al lettore una riflessione profonda sui dilemmi della vita. Un’opera che conferma il talento di Gianrico Carofiglio come autore di grande spessore e sensibilità.
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